sabato 23 novembre 2013

ECCO LA PROVA CHE CI HANNO VENDUTI ALLA GERMANIA

LA GERMANIA DIVENTA IL PRIMO PAESE ESPORTATORE ANCHE NELL'AREA MEDITERRANEO (ITALIA ERA LA PRIMA NEL 2012, ORA QUARTA)

L'Italia a fine 2013 perderà la leadership tra i paesi Ue nell'interscambio con i paesi dell'area del Mediterraneo a favore della Germania. E' quanto emerge dal terzo rapporto annuale su "Le relazioni economiche tra l'Italia e il Mediterraneo".

La relazione redatta da Srm, Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, istituto di ricerca tra i cui principali soci ci sono il Gruppo Intesa-San Paolo e il Banco di Napoli, evidenzia come al 2012 (l'ultimo anno con dati ufficiali), l'Italia con 61 miliardi di euro era il primo Paese dell'Ue per interscambio totale con l'Area Med, ma nel primo semestre del 2013 la Germania con una crescita del 7,4% ha superato in valore l'interscambio italiano, che è calato del 4,3% verso l'area.

In euro, l'Italia a fine 2013 toccherà secondo le stime Srm quota 58,3 miliardi di interscambio commerciale con i paesi Med mentre la Germania arriva a 61,2 miliardi e gli Stati Uniti a 68,9 mld.

La stima nel rapporto Srm riflette il significativo calo delle importazioni evidenziato al primo semestre 2013 (-10,8%) a fronte di una lieve crescita dell'export verso l'area pari a +3,9%. In più il rapporto ricorda che una parte rilevante dell'interscambio commerciale dipende dalla componente energetica che pesa per l'Italia per circa il 44%, mentre per Germania, Francia e Usa i valori sono compresi tra il 15% e il 23%.

Senza l'interscambio energetico, l'Italia al 2013 è quindi terza tra i partners europei della sponda Sud del Mediterraneo, con un gap di circa 20 miliardi di euro di minore interscambio manifatturiero rispetto alla Germania.

''Il dato - spiega Massimo Deandreis, direttore di Srm - ci dà la misura del potenziale di mercato, attualmente coperto da prodotti manifatturieri tedeschi, che il nostro Paese potrebbe gradualmente recuperare se prevalesse una strategia più attiva e positiva verso questi mercati".

Tuttavia il rapporto evidenzia anche come le previsioni del Fondo Monetario Internazionale sulle prospettive di crescita del commercio estero dell'Italia e dei suoi competitor (per il 2014, +1,4% per l'Italia, +6,7% per la Germania) portano proiezioni al 2015 in cui l'Italia scenderebbe al 4/o posto tra i principali partner dell'Area Med, superata anche dalla Cina.

Dal rapporto Srm emerge infine una tenuta del Mezzogiorno che perde di meno nell'interscambio rispetto alla media nazionale: secondo le stime Srm, al 2013 il Mezzogiorno fa registrare un interscambio di 14,7 miliardi di euro con l'Area Med, secondo solo, tra le macroregioni italiane, al Nord Ovest (a quota 19 miliardi).

(ANSA).



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