Rottura delle ossa cervicali, iniezione letale, perforamento del cervello con dispositivi meccanici, elettrocuzione anale: sono alcuni dei metodi utilizzati per uccidere milioni di animali da pelliccia. Uno dei più utilizzati è la gassazione. Gli animali, ancora coscienti, vengono gettati dentro a una camera a gas a base di biossido o monossido di carbonio, molto spesso costruita collegando il tubo di scarico di un trattore ad una camera a gas artigianale. La morte è lenta, dolorosa, atroce: è infatti molto difficile trovare la giusta concentrazione di gas, la dose immediatamente letale. L’agonia dura minuti interi: lo testimoniano le pareti delle camere a gas segnate dai graffi degli animali che hanno disperatamente lottato per non morire.
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