martedì 3 dicembre 2013

VOGLIONO BLOCCARE TUTTE LE EMOZIONI UMANE FARE DEI ROBOT BASTA QUESTO TIPO DI INSEGNAMENTO


MERCOLEDÌ 29 AGOSTO 2012

Educare alla Creatività

DI GIANPAOLO MARCUCCI
L'attuale concetto di educazione prevede un rapporto insegnante/allievo unidirezionale dove l'insegnante in base ad un programma ministeriale deve somministrare nozioni agli allievi che devono impararle e ripeterle. Chi è più bravo in questo meccanismo statico viene premiato con incentivi e rinforzi positivi, chi è meno bravo viene punito. Sin dalla scuola elementare i bambini sono così "forzati ad imparare" cose di cui spesso non gli importa nulla e sono disincentivati a dedicarsi a ciò che gli piacerebbe fare in quanto "non c'è tempo" o "è fuori programma". Ma siamo proprio sicuri che questa è l'unica strada possibile? Che non ci sia un metodo migliore per educare i nostri figli?
L'essere umano nasce con al suo interno una curiosità ed una voglia di apprendere insaziabile. Basti pensare a quante cose ha già imparato un bambino prima ancora di mettere piede in una scuola. Come sfruttare questa scintilla e renderla una fiamma inestinguibile che porti un individuo a restare sempre curioso e desideroso di imparare, di cambiare, anzi che trasformarlo in un automa sociale appena interessato alla sopravvivenza quotidiana e assuefatto alle regole imposte dai media di massa e dal sistema economico consumistico-capitalistico? Innanzitutto bisogna far sapere a tutti che cambiare le regole del sistema non è un'utopia e che esistono dei metodi educativi alternativi che funzionano e sono attivi già da anni, come quello adottato nelle scuole Montessori, dove i bambini non vengono visti come polli d'allevamento da nutrire con nozioni e concetti ma come individui unici e preziosi da far sbocciare come fiori. Il modello che si segue in queste scuole non prevede l'unidirezionalità dell'educazione ne la standardizzazione dei pensieri. L'apprendimento è strutturato in modo tale da essere personalizzato (ogni allievo è considerato un universo ricco di valore da cui tirare fuori il meglio senza confronti o gare), stimolante, pratico, gioioso e collaborativo (noi oggi basiamo sulla competizione e non sulla collaborazione la nostra educazione e di contro la nostra società). Le classi sono miste in modo da permette ai più grandi di guidare i più piccoli e a questi di vedere nell'insieme il progetto educativo, non ci sono test, compiti o voti, si ascoltano e si favoriscono gli interessi degli allievi e non ci si allinea verso il conformismo ma anzi viene insegnato il pensiero critico e divergente.
Stiamo schiacciando ogni giorno di più la creatività e la voglia di apprendere dei nostri bambini. Cerchiamo con tutti i mezzi a nostra disposizione di spingere i politici e coloro che li votano alla consapevolezza che esistono metodi educativi alternativi al nostro e che insegnare l'indipendenza e la responsabilità non vuol dire per forza indottrinare.
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A SCUOLA E' VIETATO CORRERE

Ieri sera ho parlato con mio nipote, ha 9 anni, gli ho chiesto "come vorresti che fosse la scuola?" lui ha sorriso, mi ha guardato e mi ha detto: "tutta ricreazione!".

Poi mi ha detto che sta li dentro 8 ore al giorno e ha una sola ora libera per giocare. Io già lo trovo assurdo, ma il momento di totale stupore arriva quando mi dice che in quell'ora, in cortile, è vietato correre e giocare a palla! La motivazione è che "ci sono i bambini di 6 anni". Lui non è d'accordo, dice: "quando io avevo 6 anni nello stesso cortile si poteva correre e giocare".

Abbiamo un sistema educativo che comprime la vivacità e la creatività dei nostri bambini in una pressa. Continuiamo ad insegnare loro l'asservitismo, la disciplina, il rigore, la competizione. E poi ci stupiamo che divengano sempre più violenti, indifferenti, aridi e omologati.

Eppure modelli alternativi che funzionano esistono, anche da parecchio tempo, è davvero solo questione di volontà d'attuazione.

Quando pensi a chi votare alle prossime elezioni, ricordati che i partiti che hanno governato gli ultimi vent'anni hanno creato una scuola dove è vietato correre a ricreazione!

-Gp
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