lunedì 20 gennaio 2014

LE FOBIE

Perche abbiamo paura degli animali,degli insetti, dei ragni? Ecco la spiegazione a ogni paura

Ogni fobia risale a un’angoscia infantile e ne è la continuazione, anche quando ha un altro contenuto e deve quindi essere diversamente denominata” Sigmund Freud.
In due righe Freud esprime appieno il concetto di paura che altro non è che un’emozione primaria presente fin dalla nascita.
La paura è qualcosa di fisiologico utile alla crescita in quanto serve ad attivare reazioni che lo difendono dal pericolo, ma la paura può diventare distruttiva: ci isola, limita il nostro mondo e ci separa dalla nostra dignità, dalla sicurezza in noi stessi.
Le nostre fobie possono essere così profondamente insediate nel subconscio che addirittura non siamo neppure sicuri di quali siano e da dove provengano, sicché viviamo con la fastidiosa sensazione che ci sia qualcosa che non va, che un qualche potenziale pericolo emotivo incomba su di noi, senza che sappiamo indicarlo.
Ogni fobia ha anche una componente di repulsione e di attrazione inconsapevole verso l’oggetto temuto. Gli oggetti e le situazioni temuti non sono altro che la trasduzione  dei nostri pensieri proibiti sessuali o aggressivi che minacciano una ritorsione punitiva. La paura viene proiettata e introiettata su di un oggetto esterno, in modo da poterla controllare: in questo modo diventa circoscritta ed evitabile.
Le paure sono infatti convinzioni irrazionali che abbiamo riguardo a noi stessi, alle nostre azioni, ad altre persone o eventi. Si basano sull’interpretazione che diamo alla realtà. Qualcuno è terrorizzato dai ragni mentre qualcun altro li può tenere tranquillamente sul palmo della mano.
Non vogliamo toccare il ragno perché forse potrebbe morderci, così come ci spaventa parlare in pubblico, su un palcoscenico, perchè non sappiamo quali saranno le reazioni e i giudizi della gente.
Ma cosa simboleggia la paura degli animali?
In genere la paura degli animali simboleggiano la pulsionalità senza ragione. Si teme dunque il contatto con la propria emotività, che non si riesce a gestire, temendo dunque di perderne il controllo. Il significato varia a seconda del tipo di animale. Per esempio, l’aracnofobia ovvero la paura dei ragni e degli insetti in generale simboleggerebbe il tentativo di allontanare parti repellenti del proprio Sé. La paura del gatto, invece simboleggerebbe il conflitto verso la figura materna, mentre la paura dei cani sarebbe messa in relazione con una conflittualità nei confronti del padre.

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